In questo momento Rinascita Basket Rimini è il cuore pulsante della città romagnola. Il fermento è totale perché si sta giocando punto a punto una storica promozione in A1, la massima serie della piramide cestistica italiana. Ma cosa succederebbe se in piena corsa promozione il tuo miglior giocatore si rompesse il naso? Rinunciare per diverso tempo al tuo atleta migliore, proprio quando si giocano le sfide decisive e un sogno che ormai sembrava realtà inizia a dare la sensazione di poterti sfuggire di mano…
Diamo un po’ di contesto: RBR è la squadra di basket della città di Rimini che milita in Serie A2 e al momento si trova al secondo posto, a soli 4 punti da Udine. La promozione diretta nella massima serie del campionato italiano è garantita alle prime due squadre qualificate e dunque il quintetto riminese si sta giocando ogni partita alla morte per il sogno di centrare un salto di categoria che a Rimini manca ormai dai primissimi anni Duemila. Mercoledì scorso però è saltato fuori un grande ostacolo nel corso della cavalcata promozione che sembrava ormai inarrestabile: nel corso della vittoriosa trasferta di Rieti, Justin Johnson, ala grande americana e a numeri il miglior giocatore del quintetto romagnolo (oltre 18 punti di media in questa stagione), in uno scontro di gioco ha subito una frattura scomposta del setto nasale.
Vittoria quindi sì, ma un potenziale enorme problema per la dirigenza biancorossa, che si è trovata col rischio di perdere il suo giocatore di maggior talento proprio nel momento clou della stagione. Questo perché quando un atleta subisce una frattura al naso poi le ossa fratturate risultano debolissime e il giocatore deve quindi rimanere a riposo totale in attesa che si ristabiliscano forti. Altrimenti al minimo contatto il setto nasale cederà di nuovo. Questo ovviamente a patto che non venga adeguatamente protetto “artificialmente” (qui potete trovare un approfondimento specifico per le maschere protettive create solo per gli infortuni al naso: https://www.glsport.eu/maschera-protettiva-per-il-naso-tutto-quello-che-ce-da-sapere/ )
Davide Turci, direttore sportivo del club riminese, però non si scoraggia e inizia subito a guardarsi attorno: non si arrende all’idea che il destino cerchi di sfilargli dalle mani il loro grande obiettivo proprio quando sembra così vicino e concreto, ci dev’essere un modo grazie al quale Justin possa giocare subito e al massimo delle sue potenzialità! Trova la pagina GL SPORT, fa qualche ricerca, chiede in giro. Una volta convinto, ci telefona il giovedì mattina: “Siamo tornati ieri notte da Rieti, venerdì dobbiamo ripartire per giocare nel weekend ad Avellino! Dobbiamo vincere il campionato e la nostra stella ha il naso fratturato. Ci possiamo fidare di voi?”
Sono queste le sfide che ci inducono a tirare fuori il meglio di noi, quando sembra davvero che il tempo non ti conceda nessuna possibilità. Siamo convinti che su questo genere di problematiche possiamo offrire la soluzione migliore al mondo: rapidissima e su misura. Una maschera protettiva per il volto che in pochissimi grammi di peso vada ad isolare completamente la zona del viso fratturata, senza inficiare per nulla sulla prestazione sportiva.
La soluzione per Justin era una soltanto: venire subito nella nostra officina centrale di Fidenza (PR), per confrontarsi con i nostri tecnici e farsi creare una soluzione ad hoc che gli permettesse di essere regolarmente in campo ad Avellino e, soprattutto, in totale sicurezza. Quindi tempo di svegliarsi dopo il lungo rientro da Rieti, fare una veloce visita dall’otorino dell’ospedale di Rimini e alle ore 14:00 in punto del giovedì è arrivato nella nostra officina accompagnato dal team manager del club.
Gli infortuni di questo tipo relazionati a questo fantastico sport che è il basket li conosciamo molto bene. Infatti, nessuno degli sport più popolari al mondo ad oggi sottopone i giocatori ad un rischio di infortuni al volto più elevati della palla a spicchi (ne parliamo approfonditamente qui: https://www.glsport.eu/maschere-protettive-su-misura-per-il-basket-tutto-quello-che-ce-da-sapere/ ). Questo, infatti, è uno sport di contatto che porta dieci giocatori di due squadre ad essere sempre raccolti in un fazzoletto di campo spesso strettissimo e il tutto ad intensità mediamente molto elevate. Sotto canestro il gioco diventa spesso una giungla nella quale per andare a punto ci si deve far spazio con un perfetto mix di tecnica, coraggio, prestanza fisica e atletica e cattiveria, ingredienti necessari ma che amplificano il rischio di infortuni. Unite a ciò il fatto che la palla viene tenuta sempre stratta vicino alla faccia e gli avversari quindi per potervela togliere sono costretti sempre a dare manate lì attorno. Risultato? Avete già capito. Gli infortuni si moltiplicano e se si subisce un brutto colpo al volto non puoi certo tornare in quella giungla serenamente, a meno che tu non prenda le dovute precauzioni. Queste precauzioni necessarie assumono la forma di una maschera protettiva in carbonio.
Ma torniamo a Justin Johnson. Come scrivevamo, intorno alle 14:00 ha varcato la porta della nostra officina tecnica e solamente due ore dopo il suo arrivo indossava già la resistentissima protezione su misura in fibra di carbonio. Creata esattamente sulla forma del suo viso. Qui di seguito, infatti, si può vedere la foto che gli abbiamo fatto al momento della prova:
Quest’obiettivo è stato possibile perché grazie alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione noi di GL SPORT siamo in grado di produrre in tempi strettissimi delle maschere protettive in fibra di carbonio. Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per le zone colpite, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. Com’è possibile questo? Grazie al processo produttivo, completamente digitale e ultraveloce, senza contatto. La scansione 3D ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica. Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, si può tornare immediatamente a solcare i campi da gioco. Solo avendo la massima visibilità si può avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio.
E quindi? Beh è finita che ad Avellino Johnson è sceso regolarmente in campo, Rimini ha vinto la partita (qui trovate la cronaca del match: https://www.rinascitabasketrimini.it/avellino-basket-a-rivierabanca-rimini-70-88-n4261.php ) e l’ala americana ha messo a referto ben 17 punti. What else?
Il sogno Serie A1 continua e il motore gira a mille!

Qui si vede Justin Johnson “mascherato” in azione contro Avellino
Quindi, riavvolgendo il nastro e passando dalle parole alle azioni concrete, se hai subito un infortunio al volto e hai bisogno di una maschera di protezione in fibra di carbonio in tempi ultraveloci puoi contattarci direttamente, saremo lieti di indicarti la strada migliore per poter procedere attraverso l’utilizzo spinto delle tecnologie che abbiamo a disposizione o attraverso le officine partner sparse sul territorio italiano di cui ho parlato (ne abbiamo scritto di sopra).
Perché dovresti scegliere proprio noi se vuoi tornare in campo velocemente e in sicurezza? Se non ti sono bastati i motivi “geografici” che ti ho elencato in precedenza, noi di GL SPORT siamo la scelta giusta anche perché grazie alle più moderne tecnologie in termini di servizio e precisione siamo in grado di produrre le maschere protettive in fibra di carbonio in tempi record.
Questi prodotti, oltre che garantire un eccellente protezione per qualunque zona del volto necessiti, sono anche leggerissimi e super maneggevoli, garantendo all’atleta nessun tipo di fastidio che possa abbassare il livello della sua prestazione. La scansione 3D, infatti, ti fa sembrare al centro di un autentico laboratorio di ricerca, all’interno del quale i nostri tecnici ortopedici rilevano alla perfezione la geometria del tuo volto e attraverso sofisticati sistemi di elaborazione generano uno stampo nel quale isolano la zona infortunata con precisione millimetrica.
Solo così, con una maschera che poi rimane perfettamente aderente al volto ovunque tranne che nel punto infortunato, potrai tornare immediatamente sui campi da gioco! Solo avendo la massima visibilità potrai avere la garanzia di avere performance come prima dell’infortunio!
Ricapitolando dunque, se sei interessato a non perdere altro tempo e tornare subito in campo non esitare a contattarci, se invece sei un’officina ortopedica interessata a diventare nostra partner, puoi inviarci direttamente la richiesta.
Ah, dimenticavo, ovviamente la personalizzazione grafica per rendere la tua maschera ancora più accattivante la offriamo noi!
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